Trianon Opera
tra pupi, sceneggiata e Belcanto
di
Roberto De Simone
opera musicale da Pergolesi a Bellini, con intermezzi scenici da
Il Vero Lume tra l’Ombre di Andrea Perrucci (1698)
trascrizione fonetica degli intermezzi
Roberto De Simone
messa in scena
Roberto De Simone e Davide Iodice
regia televisiva Claudia De Toma
con
(in ordine di apparizione)
Luca Lubrano | Benino
Antonio Buonomo | Armenzio
Pino Mauro | S.Giuseppe
Michele Imparato | Maria
Rosario Toscano | Belfagor e Oste
Veronica D’Elia | Gabriello, Sibilla e Viandante
Oscar di Maio | Razzullo
Biagio Musella | Pescatore
soprano
Maria Grazia Schiavo
ensemble strumentale
La Nuova Polifonia
coro di voci bianche
Il Calicanto
maestro concertatore e direttore
Alessandro De Simone
maestro del coro di voci bianche
Silvana Noschese
organizzazione della parte musicale
Elsa Evangelista
scenografia storica
Raffaele Di Maio
scenografia
Gennaro Vallifuoco
costumi
Giusi Giustino
organizzazione
Teatro Trianon
produzione
Teatro Trianon Viviani - NTFI - Scabec - Rai5
Il maestro Roberto De Simone firma insieme a Davide Iodice, una messa in scena, che è rituale di sacralità e sunto pedagogico di una teatralità che fa scuola. L’opera coniuga la radicalità delle tradizioni popolari, con la raffinatezza di partiture tra le più celebri della Scuola Napoletana, che ritrovano suono e senso nell’orecchio assoluto e assolutamente contemporaneo del Maestro De Simone. Il lavoro si origina da una trascrizione fonetica de Il Vero Lume tra l’Ombre, restituendo a questo mottetto del padre gesuita Andrea Perrucci, forme e sonorità che le molte volgarizzazioni successive della ‘Cantata’ hanno corrotto. Questa cultura simbolica ed epica, insuffla il lavoro che De Simone e Iodice hanno costruito, con un’equipe di collaboratori eccellenti e il coinvolgimento di alcuni tra i più rappresentativi interpreti della nostra tradizione scenica, più autenticamente popolare. Intorno a questo centro drammatico, il Maestro De Simone ha ordito una architettura d’arie tra le più celebri, da Ah non credea mirarti di Vincenzo Bellini, a Il mio ben quando verrà, di Paisiello, a In braccio a mille furie, di Leonardo Vinci, fino al Pergolesi di Ogni pena più spietata, per citarne solo alcune; affidandole alla voce preziosa della soprano Maria Grazia Schiavo, per un viaggio tra musica e teatro, tra sceneggiata e Belcanto, che è un vero e proprio omaggio alla nostra Cultura.